Cesare Tacchi

A soli diciannove anni esordisce insieme a Mario Schifano e Renato Mambor alla galleria Appia Antica di Roma nel 1959. Negli anni Sessanta partecipa a numerose mostre personali e collettive, esponendo spesso alla galleria La Tartaruga diventando uno degli artisti protagonisti della Pop Art italiana.Tacchi afferma la sua identità realizzando sin dal 1965 una produzione di oggetti-quadro, tele e dipinti “imbottiti”, sfruttando superfici in tappezzeria con tutte le sue prominenze, sulle quali si modellava una pittura che si richiamava con esplicita eleganza ironica a temi “floreali” ripresi da Botticelli e Pisanello.Negli anni Settanta partecipa ad importanti mostre presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Galleria d'Arte Moderna di Bologna e la Quadriennale di Roma, portando avanti la poetica Pop, usando i procedimenti di recupero dell'immagine dei mass-media che riporta su tessuti stampati e spesso imbottiti, conferendo al quadro una interessante , gustosa e lucida forza di trasgressività, che cerca di uscire dalla consueta bidimensionalità, producendo una sorta di "bassorilievo", mediante l'uso delle imbottiture.

Opere di Cesare Tacchi