Bertozzi & Casoni

Bertozzi & Casoni è una società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961). Già durante la prima formazione all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza i loro interessi si indirizzano verso un dialogo con la grande tradizione dell’arte e coltivano una originaria vocazione per la sperimentazione in campo scultoreo, vedendo nella ceramica una possibilità per una scultura dipinta. Bertozzi & Casoni frequentano poi l’Accademia di Belle Arti di Bologna e partecipano alle manifestazioni che tentano di mettere a fuoco i protagonisti e le ragioni di una “nuova ceramica” cercando di superare il gap che ancora inscrive questo mezzo espressivo in un ambito minore e gregario rispetto ad altre forme artistiche. Le loro prime creazioni sono di piccola dimensione e in sottile maiolica policroma.Negli anni Novanta emerge nel loro lavoro un aspetto maggiormente concettuale e radicale, quasi a compensare ipertrofiche espressività e inossidabili perfezioni esecutive che, tuttavia, proprio sul finire del secolo, con “Bosco sacro” del 1993, “Evergreen” del 1995 e “Scegli il Paradiso” del 1997, raggiungono apici dimensionali e realizzativi mai prima raggiunti. Con quest’ultima opera Bertozzi & Casoni chiudono il capitolo della maiolica dipinta e aprono a sperimentazioni che prevedono l’utilizzo, quasi esclusivo, di materiali e di tecnologie di derivazione industriale.I virtuosismi pittorici vengono abbandonati a favore di una resa il più possibile oggettiva dei soggetti prescelti. I prediletti temi iconografici, che trovano sostanza nelle grandi categorie artistiche della vanitas e del memento mori, subiscono una trasfigurazione fantastica e la loro trascrizione formale assume quella forma oggettiva che attenua la presenza degli autori stessi e la condizionante percezione di un tempo particolare. E’ la grande svolta: si apre il capitolo delle “contemplazioni del presente” in cui, in una sorta di “epopea del trash”, l’attrazione per quanto è caduco, transitorio, peribile e in disfacimento, diventa icona, internazionalmente riconosciuta, di una, non solo contemporanea, condizione umana. La critica, i musei e le più importanti gallerie d’arte nazionali e internazionali si interessano al loro lavoro. Tra surrealismo compositivo e iperrealismo formale Bertozzi & Casoni indagano da anni i rifiuti della società contemporanea, non escludendo quelli culturali e artistici, in una messa in scena dai vivificanti rimbalzi senza fine in cui si alternano affondi nel degrado e rinvenimenti di superstiti o misconosciute bellezze, astrazione e figurazione, impermanenza ed eternità, storia e contemporaneità, immaginazione fantastica e precisa tecnica.Tra le mostre più importanti l'esposizione alla Tate Liverpool e alla XIV Quadriennale di Roma, la mostra personale a Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, All Visual Arts di Londra, alla Sperone Westwater di New York, la Galleria Sperone a Sent e alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Dal dicembre 2017 è stato aperto il Museo Bertozzi & Casoni presso la Cavallerizza Ducale di Sassuolo (Modena).

Opere di Bertozzi & Casoni