Lidia Bachis

Lidia Bachis nasce a Roma dove vive e lavora. Dopo gli studi , liceo Artistico prima e l’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato poi,  inizia a frequentare l’ambiente artistico romano. Con “Il pasto nudo” personale a cura di Alessandro Riva, entra ufficialmente a far parte  del mondo delle arti visive, inserendosi  - al di la delle molte differenze stilistiche e tecniche che dividono il lavoro di ogni artista da quello dell’altro- in un linguaggio emergente dell’arte italiana, che ha saputo mutuare dai propri padri e fratelli maggiori il recupero di un linguaggio pittorico colto.( da “ le ladies killer e la perfetta maledizione del genere femminile.) Lidia Bachis nasce negli anni ’70 , cresce attraverso la TV in bianco e nero, fra videomusic e i fumetti made in japan, appartiene a quella generazione di sopravvissuti al boom economico , all’invasione dell’automobile , ad un nuovo benessere diffuso , che sforna eterni adolescenti, laureati e disoccupati , una vera e propria tipologia  celebrata dal cinema e da tutta una serie di scrittori cannibali. Tra le sue partecipazioni più significative ricordiamo, “ le armi dell’arte”- da Pascali ai nostri giorni a cura del Museo Comunale  d’Arte contemporanea Pino Pascali; il “Premio Maretti- Valerio Riva memorial” Galleria d’arte Moderna e Contemporanea Repubblica di San Marino; “ArtBiennal Graphic – NB-4 – State Art Museum – Novosibirsk; “Matilde Luchini” Museo Matilde Luchini – Siena; www.plot@rt.europa a cura di Massimo Lupoli e Gianluca  Marziani, Castello Colonna Centro per l’Arte Contemporanea; “Il treno dell’arte” 500 anni di pittura italiana- da Tiziano alla street art- a cura di Vittorio Sgarbi, Ferdinando Arrisi, Duccio Trombadori, Luca Beatrice e Chiara Canali, “Codice02” a cura di Stefano Elena e Natalia De Marco – Sala Sibille Chiostro del Bramante – Roma. Nel 2002 pubblica insieme alla critica d’arte Barbara Martusciello,  il libro “Arte&Successo” edito dalla Maretti editore, un libro intervista a 33 artisti italiani ; da Botto&Bruno a Enzo Cucchi, da Fabio Mauri a Concetto Pozzati , da Salvino a  Gligorov  a Matteo Basilè   e molti altri ancora. Presto il suo lavoro pittorico viene affiancato da oggetti e video, dal “kit di sopravvivenza di una geisha metropolitana” una valigia di plexiglass trasparante con l’essenziale per una vera ladies, “alla camera di contenzione portatile” un baule da viaggio rivestito di raso e gommapiuma(come una vera e propria camera di contenzione) al cui interno si trova un passerotto imbalsamato imbevuto di chanel n°5, alla gabbia francese anni ’50, un’opera sonora  dal titolo “wie froh ich bin weg zu sei”(come sono contento di essere partito), un sacchetto di piume contenente un ipod ascoltabile con delle cuffie, il cui suono è la registrazione di canti di uccelli in un bosco, il tutto dentro una gabbia. Fino alla realizzazione per la mostra “Baby- R-  a cura di Askosarte di un cd contenente la colonna sonora della mostra, una campionatura di musiche a partire dagli anni ’70  - Starman di David Bowie  a Future Sound of Lodondon con Eyes-Pop.E  i video “baby killer” “alice” e “ricordateci” tre opere accumunate dal taglio prettamente cinematografico, dal colore  rosso per “ricordateci” e “baby killer” rosa per “alice”. Tra le ultime le personali “Round-Trip Commedia” a cura di Fabio Migliorati con testo di Alessandro Riva, a “Senza titolo” presso la “NextArt gallery” con testi di Duccio Trombadori e Matilde Puleo, “Rehab” a cura di Giovanna Scappucci Palazzo Mazzatosta Viterbo ,“Mitografie” a cura di Maria Giovanna Tumino Arturarte – Roma.Premi 2005 - “Premio Maretti: Valerio Riva memorial". Partecipazione. Scritti in catalogo di Alessandro Riva, Duccio Trombadori, Carlo Ripa Di Meana, Christian Maretti, Gabriele Boni, Patrizia Ferri, Walter Gasperoni. Galleria d’Arte Moderna (San Marino).

Opere di Lidia Bachis