Fernandez Arman
(Nizza, 17 novembre 1928 – New York, 22 ottobre 2005).
Fernandez Arman è stato tra i primi firmatari ed esponente di rilievo, in compagnia di artisti come Klein, Hains, Raysse, Tinguely, Villeglé, Dufrêne, di quel movimento che il critico Pierre Restany fondò nell'aprile del 1960 con il nome di Nouveau Réalisme: "Una rivoluzione dello sguardo, una nuova dimensione della sensibilità". Dopo una breve prima vita artistica inquadrata nei canoni, a partire dal 1952 andò alla ricerca di una nuova forma di esressione. Cominciò con timbri su carta moltiplicati ossessivamente (Cachets), per poi passare allo studio delle tracce e delle impronte (Allures). E' però tra il 1960 e 1962 che si compie il suo destino. Volge infatti lo sguardo alla natura moderna, industriale e urbana, appropriandosi degli oggetti della strada: li spezza, li assembla, li comprime e li sposa con il colore, arricchendoli di drammaticità. Partendo dagli oggetti raccolti dalla strada arriva alla loro de-strutturazione trasformandoli quindi in massa e colore mediante un processo di contaminazione. Nouveau Réalisme per Arman significa assemblare oggetti che la nostra società reputa marginali e insignificanti, puntando l'attenzione su ciò che non notiamo ed esaltando così il valore di ciò che utilizziamo quotidianamente. Da oggetto d'uso a memoria comtemplativa, per fare in modo che la quotidianità non riesca ad annebbiare l'ingegno che l'ha prodotto.

Opere di Fernandez Arman
violino scomposto, acrilico su tela applicato su tavola
81,3x60cm
2004
81,3x60cm
2004
mandolino tagliato montato su tela riportata su tavola con colori terra di siena
101,6x81,3cm
2004
101,6x81,3cm
2004
olio e pennelli su tela
170x125cm
anni Ottanta
170x125cm
anni Ottanta