Giuseppe Cesetti

Giuseppe Cesetti nasce a Tuscania nel 1902, figlio di agricoltori e attratto dai tesori e dalla profonda bellezza delle città italiane, a sedici anni, lascia la famiglia ed incomincia il suo peregrinare per l'inera penisola. Nel 1927 si trova a Como, dove espone per la prima volta. Si trasferisce poi a Firenze, dove collabora con la galleria "Solaria”, pubblicandovi alcuni disegni. Nel 1930 viene allestita alla Galleria Santa Trinità la sua prima mostra personale, che riscuote consensi generali. Importanti collezionisti e molti artisti tra i quali Libero Andreotti, Romano Romanelli, Ottone Rosai, Ugo Ojetti, incoraggiano la manifestazione acquistando dipinti. Ottone Rosai si lega a Cesetti con fraterna amicizia. Nel 1931 Cesetti è nominato assistente alla cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Si riuniscono attorno a lui molti giovani e nasce il movimento del Cavallino e nel 1934 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1939 assume la cattedra di disegno al Liceo Artistico di Venezia, e nel 1941 viene nominato titolare della cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti della stessa città. Nel 1943 chiede di essere trasferito alla cattedra dell’Accademia di Belle Arti di Roma. In quel periodo fonda la Galleria del Secolo. Finita la guerra, viene nominato dai comitati di liberazione deputato provinciale di Viterbo. Assieme a Bonaventura Tecchi, anch’egli deputato a Viterbo, si dedica particolarmente alla rinascita del patrimonio storico della Tuscia danneggiato dai bombardamenti. Dal 1955 al 1958 risiede a Parigi dove dà inizio ad un suo importante periodo francese. Al ritorno in Italia riprende per breve tempo la cattedra a Venezia. Nel 1961 la città di Viterbo allestisce nel Palazzo dei Priori una grande mostra antologica di Cesetti, con oltre 100 dipinti che vanno dal 1928 al 1961. Nel 1962 viene trasferito all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ma prima che abbia inizio l’anno scolastico, è nominato addetto culturale per le Arti Plastiche e Figurative presso l’Ambasciatad’Italia a Parigi. Alla fine del 1967 rientra in Italia e si stabilisce a Roma, facendo tuttavia frequenti soggiorni a Parigi nel suo atelier de la rue de Seine. Durante la sua vita, Cesetti, ha affrontato lunghi anni di esperienza, di vicissitudini, ora lieti, ora tristi, anni però che furono sempre di intenso lavoro, di assoluta onestà e di esemplare chiarezza sia nei confronti della sua coscienza che della sua arte. Opere di Cesetti sono state esposte in numerosissime mostre, in Italia e all’estero, con i maggiori artisti italiani e stranieri, e si trovano nei musei e nelle collezioni private più importanti. Ha partecipato più volte con sale personali alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. E’ stato critico dell’”Ambrosiano” e della “Gazzetta di Venezia”. Ha pubblicato libri di poesia, prosa e saggi critici. Muore a Tuscania il 19 dicembre 1990.   

Opere di Giuseppe Cesetti

  • venduta
    olio su tela
    60x50cm
    1979
    Il coefficiente di rivalutazione è un indice mutuato da Artprice che si riferisce alla percentuale di aumento dei prezzi medi di un artista calcolato negli ultimi 15 anni.
    Rivalutazione dell'artista: --63%