Osvaldo Licini

Osvaldo Licini nasce il 22 marzo 1894 a Monte Vidon Corrado, un paese vicino a Fermo, nelle Marche. Subito dopo la sua nascita i genitori, Vincenzo Licini e Amedea Corazza, si trasferiscono a Parigi per motivi di lavoro: qui Vincenzo svolge l’attività di cartellonista pubblicitario e Amedea dirige una casa di mode. Osvaldo resta a Monte Vidon Corrado affidato alle cure del nonno paterno, Filippo. Nel 1908, appena quattordicenne, si trasferisce a Bologna per frequentare l'Accademia di Belle Arti: ci sono, tra i suoi compagni di studi, Giorgio Morandi, Severo Pozzati (Sepo), Giacomo Vespignani. Nel marzo del 1914 alcune sue opere vengono presentate al pubblico per la prima volta: si tratta della mostra collettiva cosiddetta dei Secessionisti che si tiene a Bologna nei sotterranei dell’Hotel Baglioni e nella quale, insieme a lui, espongono Bacchelli, Morandi, Pozzati e Vespignani. Nel 1915 parte per combattere nella Prima Guerra Mondiale; sul Podgora viene ferito ad una gamba (ciò lo renderà claudicante per tutta la vita). Seguiranno diverse esposizioni personali e collettive. Alla XXIX Biennale d’arte di Venezia gli viene dedicata una sala personale e la giuria gli assegna il Gran premio internazionale per la pittura; l’11 ottobre, quando è ancora in corso la XXIX Biennale, muore nella sua casa di Monte Vidon Corrado.

Opere di Osvaldo Licini

  • venduta
    matita su carta
    17x24,5cm
    Anni Cinquanta
    Il coefficiente di rivalutazione è un indice mutuato da Artprice che si riferisce alla percentuale di aumento dei prezzi medi di un artista calcolato negli ultimi 15 anni.
    Rivalutazione dell'artista: --43%