Salvatore Fiume

 Salvatore Fiume, nato a Comiso il 23 ottobre 1915, frequenta fin da giovanissimo il Regio Istituto d’Arte del Libro di Urbino, dove apprende le tecniche di stampa. Nel 1949 si trasferisce a Milano e realizza la sua prima esposizione ufficiale, con le opere “Isole di statue” e “Città di statue”, suscitando molto interesse presso la critica. L’anno successivo è invitato alla Biennale di Venezia dove espone il trittico Isola di statue che gli frutta una copertina sulla rivista americana Life. Dalle sue opere si intuisce l’interesse per la pittura rinascimentale ed in particolare di Piero della Francesca e di Paolo Uccello. Nel 1973 si reca nella valle di Babile, in Etiopia, dove dipinge con vernici marine anticorrosione un gruppo di rocce. Alla grande antologica del 1974 al Palazzo Reale di Milano presenta per la prima volta la Gioconda Africana, ora custodita nei Musei Vaticani. Seguono diverse mostre: nel 1985 a Castel Sant’Angelo a Roma, nel 1987 allo Sporting d’Hiver di Monte Carlo e nel 1991 alla Mostra internazionale di architettura a Milano. Nel 1994 debutta come scultore anche se in realtà i suoi approcci alla scultura risalivano agli anni quaranta. La sua produzione comprende opere in pietra, bronzo, resina, legno e ceramica, alcune delle quali di grandi dimensioni. Tra queste la statua di bronzo al Parlamento Europeo di Strasburgo ed i gruppi in pietra degli ospedali San Raffaele di Milano e di Roma. Muore a Milano il 3 giugno 1997. 

Opere di Salvatore Fiume

  • venduta
    olio su cartone intelato
    30x53cm
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