Salvo

Salvatore Mangione, in arte Salvo, nasce il provincia di Enna il 22 maggio 1947.   Trascorsa l'infanzia in Sicilia, nel 1956 si trasferisce a Torino con la famiglia.   É in questa città che nasce il suo amore per l'arte e dove inizia a frequentare artisti che operano nell'ambito dell' Arte Povera come Alighiero Boetti. Merz, Penone e critici del calibro di Germano Celant e Achille Bonito Oliva   Dalla fine degli anni '60 inizia lavori in cui sono già chiare le tendenze – la ricerca dell'io, l'autocompiacimento narcisistico, il rapporto con il passato e con la storia della cultura – che diventeranno nodi essenziali della sua ricerca successiva.   Parallelamente ai lavori fotografici Salvo esegue lapidi in marmo su cui sono incise parole o frasi, quali Idiota, Respirare il padre, Io sono il migliore: sono opere che, pur se maturate nel contesto dell'Arte Povera, mostrano un carattere peculiare e precorritore della sua futura ricerca.   Dal 1976 elabora una serie di paesaggi dallo schema semplificato, con colori squillanti.   Mentre l'attività espositiva prosegue regolarmente in Italia, la sua notorietà si consolida anche a livello internazionale, riscuotendo ovunque un notevole successo.    Salvo muore il 12 settembre 2015.  

Opere di Salvo

  • venduta
    pennarelli su carta intelata
    20x13,5cm
    2002
    Il coefficiente di rivalutazione è un indice mutuato da Artprice che si riferisce alla percentuale di aumento dei prezzi medi di un artista calcolato negli ultimi 15 anni.
    Rivalutazione dell'artista: +187%